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Chakra

L'energia vitale scorre nell’essere umano nelle nadi, innumerevoli canali che percorrono il corpo. Tra le nadi tre sono le più importanti: ida, pingala e sushumna. Sushumna è il canale centrale idealmente situato lungo l'asse della colonna vertebrale, ida e pingala scorrono rispettivamente a sinistra e a destra, incrociandosi ripetutamente a varie altezze. Ida è il canale connesso con la polarità femminile e la luna, pingala è il canale connesso con la polarità maschile e il sole. A varie altezze della colonna vertebrale si aprono i chakra, centri energetici conduttori che sovraintendono alle attività di determinate aree e funzioni corporee, stati psichici, livelli di consapevolezza e di esperienza emozionale e conoscitiva, processi universali nell'ottica di quella identità esistente tra microcosmo e macrocosmo. Esiste nell'uomo una fonte latente di energia creatrice divina che giace addormentata alla base della colonna vertebrale: è l’energia kundalini (che significa “circolare”, “spiraleggiare”) che attende di essere attivata. Le tecniche tantriche e yogiche di meditazione e integrazione mirano proprio a risvegliare l’energia kundalini, e a farla risalire lungo i chakra fino al vertice del capo e all’ultimo chakra. I chakra sono inondati di energia e vivificati e viene a operarsi un profondo processo di trasformazione psicocorporea e di espansione della coscienza del praticante. I chakra principali sono in numero di sette, divisi in tre “superiori” e tre “inferiori”. I tre superiori rappresentano la parte più sottile e immateriale dell'uomo, mentre i tre chakra inferiori definiscono la corporeità o materialità. Il quarto chakra fa da mediatore tra spirito e materia con funzione equilibrante. A ogni centro corrisponde un diverso livello di sviluppo e di esperienza e specifiche funzioni. Diverse correlazioni sono precise e definite, in quanto stabilite dalla tradizione; per altre non vi è concordanza tra i vari Autori. Questo è comprensibile, in quanto si tratta di energie elusive e sempre in mutamento, difficilmente schematizzabili in 
concetti definiti e precisi. E’ importante utilizzare le corrispondenze e le attribuzioni che si considerano più significative perché in grado di essere comprese a un livello intuitivo e emozionale.



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