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Aromaterapia

 - aromaterapia

 

E’ un antichissimo intervento terapeutico, risale a circa tremila anni fa. Varie civiltà , da quella araba, fenicia, egiziana, persiana,a quelle dell'estremo oriente utilizzavano le piante, ritenendo avessero virtù magiche, in rituali sacri. La cura delle malattie era appannaggio dei sacerdoti in quanto si riteneva che qualsiasi forma di malattia era da farsi risalire allo spirito sofferente della persona che accusava il disturbo o malessere. Si innescava così un processo di guarigione che in linea discendente curava la mente e quindi il corpo. Visione olistica dunque ripresa in questi anni da alcuni medici e terapeuti che curano il paziente con un approccio globale. Da moltissime piante viene estratta una sostanza profumata ottenuta per distillazione in corrente di vapore o per spremitura delle stesse. Questa sostanza, generalmente incolore, è composta da molecole biochimiche con proprietà specifiche: è l'essenza o spirito della pianta comunemente chiamata olio essenziale.

Il termine 'aromaterapia' indica l'impiego di essenze aromatiche dette anche oli essenziali o oli volatili, per assicurare benessere, per prevenire la malattia o per curare alcune affezioni morbose. Per 'aromaterapia' s'intende un metodo curativo olistico che può agire su processi fisici, mentali e spirituali attraverso l' uso di oli essenziali.

Gli oli essenziali sono sostanze altamente volatili, che proprio grazie a questa caratteristica raggiungono facilmente il nostro naso. Tra le terapie complementari, l'aromaterapia è una delle più conosciute e quella che sta crescendo più rapidamente in tutto il mondo, Il suo valore terapeutico è sempre più apprezzato da ricercatori e medici. Gli oli essenziali sono fluidi preziosi, dal dolce profumo, estratti da molte varietà di piante.

Di fatto, sono usati molto più di quanto si creda. Sono presenti in molte cure, profumi e prodotti di bellezza. Gli oli essenziali sono essenze non oleose, particolarmente concentrate in alcune parti della pianta: fiori, resina, corteccia, radici, buccia, foglie, frutti; sono frazioni volatili ottenute dalle piante mediante distillazione in corrente di vapore. Presentano una composizione complessa. Sono poco solubili in soluzioni acquose. Stimolano intensamente l'olfatto, in quanto si volatilizzano a temperatura ambiente. Gli oli essenziali hanno proprietà fisiche, chimiche e terapeutiche

Essi possono essere considerati l'anima della pianta, poiché sono il risultato dell'estrazione, mediante particolari procedimenti, dell'essenza energetica della pianta stessa. La loro azione non è mai solo qualcosa di limitato e altamente specifico per un organo o un apparato, ma essi hanno piuttosto un'azione più generale sull'organismo in tutte le sue affezioni e l'aromaterapia non deve essere vista solo come un rimedio puramente sintomatico, ma come un reale trattamento sistemico.

Gli oli essenziali regalano energia e lucidità, curano la pelle e fanno bene al corpo e allo spirito. La composizione di una essenza naturale è molto più complessa della somma dei suoi costituenti. Essenze riprodotte chimicamente in laboratorio, infatti, generano una miscela solo apparentemente uguale all’originale, come dimostrato dal confronto tra l’attività di sostanze naturali e sintetiche.

E’ interessante notare come le specie botaniche più ricche di oli essenziali si distribuiscono prevalentemente in zone calde e assolate, infatti un fattore particolarmente importante riguarda le caratteristiche di fotoesposizione e, quindi, di luce e di calore.

Una peculiarità fondamentale degli oli essenziali, estremamente interessante per l’effetto sull’uomo e le possibili applicazioni è che vengono percepiti come odorosi dal nostro olfatto. Tale attività sensoriale è quella maggiormente stimolata dagli oli essenziali

A differenza degli altri sensi, le stimolazioni olfattive sono le sole a passare direttamente nella corteccia cerebrale, senza essere filtrate dal centro recettore del “talamo” per un’analisi preliminare. Le molecole aromatiche che si diffondono nell’aria raggiungono la parte superiore delle cavità nasali. Le cellule olfattive, una volta sollecitate dalle molecole aromatiche, trasformano lo stimolo chimico in impulsi elettrici che a loro volta stimolano i centri deputati all'odorato.

Questo spiega come mai un odore o un profumo possa evocare istantaneamente ricordi estremamente vivi di esperienze vissute anche molto tempo addietro. In tal caso, infatti, più che di un semplice ricordo si tratta quasi di un rivivere l’esperienza passata, che si riaffaccia prepotentemente. Il ricordo scatenato da un odore è, pertanto, molto più intenso di quello evocato da un’ immagine o da un suono.

Gli oli essenziali possono venire assorbiti dall’uomo essenzialmente attraverso due vie: quella esterna (inalazione, bagni, assorbimento epidermico, massaggi, ecc..) e quella interna (assunzione orale), entrambe da usare con cautela e sotto controllo di specialisti del settore.

L’aromaterapia coinvolge (attraverso la percezione degli odori) l’emotività, la memoria, la sensibilità e tutte le aree cognitive correlate, oltre al sistema endocrino e quello immunitario; basta pensare a quanta importanza abbiano i profumi riferiti alla sfera sessuale di ogni individuo. L’'anosmia (incapacità di percepire gli odori) determina un abbassamento delle difese immunitarie ed è in relazione con alcuni tipi di depressione psichica. A seconda delle piante, gli oli si trovano in parti diverse dei vegetali: nei fiori, nelle radici, le cortecce, le foglie ecc. 



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